Mancano pochi giorni alla tradizionale Festa di Sant’Antonio Abate, che si svolgerà a Velletri il 18 e 19 gennaio 2025, l’attesa è già alta per la presentazione del nuovo Stendardo, svelato questa mattina nella Basilica di San Clemente.
Lo Stendardo, simbolo di fede e tradizione
Lo Stendardo di Sant’Antonio rappresenta una delle tradizioni più antiche della città di Velletri. Legato all’Università dei Carrettieri e Mulattieri, che ha radici storiche di oltre quattro secoli, lo Stendardo ha attraversato epoche diverse, mantenendo vivo il legame tra il Santo e la comunità locale. Questa antica corporazione, nata per finalità assistenziali e religiose, è riuscita a preservare le sue tradizioni nonostante i mutamenti storici, come la fine del potere temporale del Papa nel 1870.
Per far fronte alle difficoltà economiche seguite alla perdita dei beni dell’Università, si iniziò a mettere all’asta lo Stendardo durante la festa del Santo. Da quel momento, questa usanza è diventata una parte integrante delle celebrazioni.
Una tradizione che si rinnova ogni 25 anni
Il rinnovamento dello Stendardo avviene, per tradizione, ogni venticinque anni, in occasione dei Giubilei ordinari proclamati dal Papa. Gli stendardi che si sono succeduti nel corso del tempo sono opere d’arte, spesso realizzate da artisti locali e nazionali, e rappresentano la devozione e la cultura del territorio.
Il più antico Stendardo ancora esistente risale al 1900 ed è opera del maestro Aurelio Mariani, un artista veliterno che realizzò un’iconografia unica, destinata a ispirare i successivi artisti. Questo prezioso manufatto, conservato dalla famiglia Nanni, è uno dei tanti esempi del legame tra la città e Sant’Antonio.
Il nuovo Stendardo per il 2025
Il nuovo Stendardo, presentato questa mattina, è stato realizzato dall’artista Giovanna Verger su progetto di Monsignor Angelo Mancini. Questa nuova opera rende omaggio ad Aurelio Mariani, riproponendo una riproduzione della sua celebre “Gloria di Sant’Antonio”, realizzata nel 1932 per la Chiesa di Via San Francesco.
Lo Stendardo si distingue per i dettagli simbolici che raccontano il rapporto tra la comunità e il Santo: le formelle raffigurano momenti di devozione, come il passaggio dello Stendardo dalle finestre e la statua lignea del Santo portata in processione. Sono presenti anche i simboli del Giubileo della Speranza, del Comune di Velletri e del Vescovo Titolare.
Un ponte tra passato e futuro
Questo Stendardo accompagnerà la comunità per i prossimi 25 anni, tramandando la memoria di un legame antico ma sempre attuale. Un’opera che racchiude la storia e la spiritualità di Velletri, pronta a essere protagonista nelle celebrazioni di Sant’Antonio Abate, un appuntamento che unisce fede e tradizione in un’atmosfera unica.
Articolo a cura di Francesca Giovannini