Quanto è realmente cambiata la condizione delle donne italiane negli ultimi sessant’anni?
Le nipoti di quelle nonne che hanno dovuto combattere contro pregiudizi, vessazioni e tradizioni patriarcali godono oggi apparentemente di più libertà.
Ma nel mondo? E nella stessa Italia sono del tutto sparite sacche di disparità tra generi?
Le donne iniziano ad assumere posizioni apicali nelle aziende e nella vita del Paese, ma d’altra parte crescono i femminicidi.
Queste sono alcune delle contraddizioni e delle questioni che, alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, proporranno un gruppo di allievi dell’Istituto Giorgio Ambrosoli, protagonisti di un cortometraggio dal titolo “Non ho l’età” curato dall’Associazione Blue Desk, che sarà presentato al Cinema Teatro Don Bosco (Via Publio Valerio, 63), il 24 novembre alle 10:30.
Il corto è la tappa conclusiva di un progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in seguito alla vittoria del bando relativo alla concessione di contributi nell’ambito del “Linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto o strumento di educazione e formazione” del progetto CiPS Piano Nazionale Cinema e Immagini per la scuola.
Oltre alla realizzazione del corto, il progetto ha visto un percorso di “educazione all’immagine” con la proiezione di trenta film destinati a circa mille alunni a seconda delle fasce di età con tematiche mirate. Altra iniziativa importante è stata quella della realizzazione di laboratori che hanno visto impegnati più di cento alunni con moduli riguardanti l’aspetto teorico del cinema (la storia e le differenziazioni per generi) e l’aspetto pratico (come si realizza un film: dalla stesura del soggetto, alla sceneggiatura per arrivare a riprese e a postproduzione).
Alla kermesse conclusiva del 24 novembre parteciperanno come ospiti d’onore “I Ladri di Carrozzelle” con l’intervento di personaggi del mondo dello spettacolo e del cinema.
Foto per gentile concessione dell’Istituto Giorgio Ambrosoli
Articolo a cura diFrancesco Caruso Litrico