Stanchezza, sonnolenza, fatica ad addormentarsi la sera, senso di spossatezza, debolezza, irritabilità, mancanza di concentrazione, stress. Sono solo alcuni dei sintomi più classici del cosiddetto “mal di primavera”, quell’insieme di strani sintomi che colpiscono moltissime persone al termine dell’inverno.
Si tratta della difficoltà del nostro corpo ad adeguarsi al cambiamento dei ritmi che la primavera ci impone, dopo mesi passati al riparo nelle nostre case con giornate più corte e buie.
Oltre alla modifica dei ritmi della produzione di melatonina (che regola il sonno), in primavera si presentano anche le tanto temute allergie e si accentuano i sintomi delle malattie infettive e non.
A tal riguardo, in presenza di sintomi sospetti, occorre farsi visitare da uno specialista ed effettuare il Patch Test. L’allergia può dipendere da una predisposizione genetica ma non ereditaria (se entrambi i genitori sono allergici a qualcosa, anche il figlio nell’80% dei casi lo sarà) o da un impatto ambientali, ovvero una serie di fattori che partono dall’alimentazione fino alla nascita nei periodi primaverili. Sapete che chi nasce in primavera è più propenso a sviluppare un’allergia?
Tra le allergie più temute ci sono quelle respiratorie, che causano le riniti allergiche (che colpiscono il 60% della popolazione europea) e nei casi peggiori portano all’asma. Inoltre, il 70% degli allergici ai pollini lo è anche ad alcucini alimenti: chi è allergico al polline di betulla lo è anche a lamponi, pere, pesche, albicocche, carote, prezzemolo ecc… Se un soggetto allergico ai pollini avverte un prurito alla bocca mentre sta mangiando, dovrebbe subito recarsi da un medico per non correre rischi.
Le allergie non si curano, si possono solo alleviare i loro sintomi tramite antistaminici ed evitare il più possibile di esporsi agli agenti irritanti. Per gli allergici ai pollini vi consigliamo di non aprire i finestrini quando viaggiate in auto, di limitare l’attività sportiva all’aperto controllando i bollettini pollinici locali, evitare i campi appena falciati e cambiare l’aria di casa la mattina molto presto o la sera. Per tutte le altre info vi rimandiamo a questo link.
Articolo a cura di Francesca Giovannini