Si può dipingere su una tela, su una ceramica oppure sul muro attraverso l’antica tecnica dell’affresco e il lavoro del Maestro, se realizzato in modo straordinario, assurge ad opera d’arte.
Perché però la Street Art spesso non viene considerata alla stregua di un lavoro artistico realizzato su altre superfici? Spesso sentiamo dire: “ma guarda come hanno imbrattato questa strada!”
Purtroppo la Street art a volte si manifesta illegalmente in luoghi pubblici e, certamente, questo non aiuta l’artista a ricevere quelle lodi che meriterebbe, neanche davanti a oggettivi capolavori. Bisogna inoltre considerare che esiste una sostanziale differenza tra il lavoro realizzato attraverso le bombolette spray, che contraddistingue la vera arte di strada, e i graffiti eseguiti con colori ad olio o altre vernici utilizzate a pennello o a spatola che fanno parte della cultura hip hop.
A volte alcuni artisti intraprendono questo percorso, non proprio tradizionale, per esternare il proprio sentimento di critica verso la società o la politica, altre volte si manifesta come una libera espressione artistica; in ogni caso l’arte di strada offre all’artista un pubblico vastissimo rispetto alle classiche mostre nelle gallerie.
L’arte urbana in Italia ha raggiunto una notorietà europea dai primi anni duemila; soprattutto con le scuole di Milano, Bologna e Roma, i murales si allontanano dal concetto di vandalismo.
Alcuni piccoli paesini in via di spopolamento destinati a diventare dei borghi fantasma, hanno riconquistato una certa notorietà grazie all’incremento dei flussi turistici derivanti dalla realizzazione di murales a tema nell’area pedonale del centro storico; tra questi ricordiamo Sant’Angelo di Roccalvecce in provincia di Viterbo oggi denominato “il paese delle favole”, dove un’associazione trasforma il borgo in un libro.
Importante anche il recente murales dedicato al M° Ennio Morricone, realizzato dallo street artist Lucamaleonte a Roma in occasione del 94° anniversario del compositore. Un regalo alla città della squadra della capitale A.S.Roma.
Nella capitale si possono ormai individuare interi quartieri fortemente caratterizzati dalla street art come il Quadraro, Tor Marancia e San Basilio solo per citarne alcuni.
Un’altra importante iniziativa partirà a Latina grazie a un finanziamento della Regione Lazio che premia il progetto NIU (Nuove Identità Urbane) in risposta all’avviso pubblico “Lazio street art 2022”. A darne notizia è l’ex Consigliere comunale di LBC (Lessico dei Beni Culturali) Valeria Campagna.
“Mozione andata a buon fine. Decoro e cultura al servizio della città. La nostra Città verrà arricchita da nuove opere, opere murarie grazie al lavoro di artisti che potranno esprimere il loro talento per creare un vero e proprio museo a cielo aperto. Questo progetto dà impulso sia alle politiche per il decoro che a quelle culturali: quando l’arte di strada si mette a disposizione della comunità, infatti, si attivano percorsi per rigenerare in chiave culturale e sociale i luoghi e i beni di una Città.”
Massimiliano Negri