Da mercoledì 8 maggio 2024 alle ore 18 Galleria Vittoria a Via Margutta presenta la personale di Johann Stockner “Oltre la Forma”, a cura di Daniela Accorsi e presentata da un testo introduttivo di Tiziana Todi.
L’esposizione sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 22 maggio 2024.
Così dichiara l’artista.
“Mi sento emozionato all’idea di portare la mia arte nella magnifica città di Roma. È un onore per me condividere la mia visione artistica con il pubblico romano. Le mie opere portano con sé una parte della mia anima e della mia connessione con la natura. Sono un riflesso delle mie esperienze e delle mie emozioni.”
Le opere di Stockner sono intrise di emozioni e connessioni con la natura. L’utilizzo di terra, sabbia, sassolini e materiali di riciclo, creano un dialogo intimo tra l’artista e il materiale, un’esplorazione delle infinite possibilità offerte dalla natura.
La mostra “Oltre la Forma” nasce grazie alla sinergia tra la Galleria Vittoria e la Galleria Accorsi e presenterà circa venti opere dell’artista, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nel mondo suggestivo e ricco di significato di Stockner.
Riflessioni di Johann Stockner: La mia mostra a Roma
La scelta della mia mostra presso la Galleria Vittoria di Roma ha una motivazione emotiva specifica: desidero, infatti, festeggiare il mio ottantesimo compleanno esponendo in Via Margutta, luogo di Roma famoso e tanto amato dagli artisti di tutto il mondo. Fin da bambino, mi sono innamorato dell’Arte e mi definisco “amico dell’arte”. Da essa ho tratto spunto anche per il mio lavoro svolto per anni a contatto con ex detenuti in una casa protetta di Bolzano e in qualità di “arteterapeuta” in un istituto penitenziario austriaco. L’artista, nell’espressione creativa, si confronta con il proprio IO e contrasta eventuali forme di aggressività.
Da sempre, artisti, filosofi e medici hanno esaltato l’effetto benefico dell’Arte: lo stesso Picasso affermò che l’Arte fa sparire dall’anima la polvere della vita odierna, mentre C.G. Jung sottolineò che l’Arte sa svelare segreti inutilmente indagati dall’intelletto, e Basaglia ne utilizzò grandemente l’effetto terapeutico per i suoi pazienti psichiatrici. La terra in cui vivo, l’Alto Adige/Sud Tyrol, mi fornisce il materiale che utilizzo per le mie opere, in cui sono presenti terra, sabbia, sassolini e cortecce. Osservo con grande rispetto la “Natura della mia Terra” in tutte le sue sfaccettature, traendone continuo stimolo per le mie creazioni.
E al termine di ogni quadro, rifletto a lungo sull’opera, tenendo a mente il pensiero di Freud che dava molta importanza all’unione “Inconscio-Conscio”. Cerco cioè di decodificare l’opera non soffermandomi solo su ciò che è visibile, ma su quello che l’immagine vuole esprimere senza l’ausilio della parola.”
Testo introduttivo di Tiziana Todi
Johann Stockner emerge come un artista che esprime la sua visione attraverso un’arte informale, elevando il concetto di bellezza attraverso l’uso maestoso di materiali grezzi e un’esplorazione audace di simboli e forme astratte. La sua opera trascende il semplice atto di rappresentare la natura, diventando un’espressione di profonda connessione con l’ambiente circostante e una riflessione sulla complessità dell’esistenza umana.
L’incontro fortuito con la calligrafia cinese ha segnato un punto di svolta nel percorso creativo di Stockner, introducendolo a un mondo di simboli e tratti che hanno stimolato la sua immaginazione e risvegliato un desiderio innato di esplorare nuove frontiere artistiche. Attraverso un processo spontaneo e intuitivo, trasforma la materia prima in opere che esplorano i confini della percezione e sfidano le convenzioni artistiche tradizionali.
Nel suo studio, Stockner trova ispirazione nella natura stessa, che diventa una fonte inesauribile di materiali e suggestioni. Terra, sassi, e cortecce vengono manipolati e plasmati con maestria, trasformando la loro essenza grezza in opere d’arte che emanano una sensazione di autenticità e vitalità.
La sua tecnica non è frutto di casualità, ma di una profonda riflessione sulla relazione tra l’artista e il suo mezzo espressivo. Ogni tratto, ogni forma, porta con sé un significato implicito, un’evocazione di emozioni e concetti astratti che sfidano lo spettatore a esplorare le profondità dell’animo umano.
Johann Stockner si distingue come un artista di alto profilo, il cui lavoro va oltre i confini dell’arte convenzionale per esplorare nuove dimensioni di significato e bellezza. La sua opera rimane una testimonianza della potenza trasformatrice della creatività umana.
Breve Bio di Johann Stockner
Johann Stockner, nato nel 1944 a Chiusa, nella frazione di Velturno, in prossimità di Bressanone, nella Provincia Autonoma del Sudtirolo/Alto Adige, incarna l’essenza dell’arte come esplorazione e trasformazione.
Stockner ha iniziato il suo viaggio nell’arte fin dalla giovane età. Il suo primo incontro significativo con l’arte avvenne sfogliando un libro di calligrafia cinese, un’esperienza che ha suscitato un profondo interesse per la scrittura e la simbologia. Questo momento ha segnato l’inizio di un’innata passione per l’espressione artistica che continua a permeare il suo lavoro ancora oggi.
L’arte di Stockner è intrisa di emozioni, dove il materiale, la forma, il colore e la composizione si fondono armoniosamente per creare opere che trasmettono un senso di autenticità e vitalità.
Oltre alla sua pratica artistica, Stockner ha dedicato parte del suo tempo al lavoro sociale, collaborando con detenuti ed ex-detenuti attraverso l’arteterapia. Questa esperienza ha arricchito ulteriormente il suo approccio all’arte, portando una dimensione di connessione umana e sociale alla sua pratica artistica.
Le opere di Stockner sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, ricevendo ampio riconoscimento e apprezzamento da parte del pubblico e della critica.
La sua presenza nelle fiere d’arte internazionali e le pubblicazioni nei prestigiosi Atlante dell’Arte De Agostini testimoniano il suo ruolo nel panorama artistico contemporaneo.
Oltre la Forma di Johann Stockner
Galleria Vittoria: Via Margutta, 103 – Roma
Dall’8 al 22 maggio 2024
Orari: lunedì venerdì dalle 15.00 alle 19.00, mattine e sabato solo su appuntamento
info@galleriavittoria.com – Tel. 06.36001878
Articolo a cura di Stefania Vaghi