Ci sono prove evidenti che il mondo si stia riscaldando a causa del forte aumento dei gas serra liberati in atmosfera e prodotti attraverso varie attività umane. Allo stesso tempo, il ciclo globale dell’acqua è stato fortemente e negativamente alterato da decenni sia per una sua cattiva gestione ma anche dal cambiamento climatico. Di conseguenza, circa 2 miliardi di persone vivono in aree in cui l’acqua scarseggia per almeno una parte dell’anno.
L’acqua è di fatto il mezzo principale attraverso il quale le persone sperimentano il cambiamento climatico. Tre quarti di tutti i disastri sono legati all’acqua. Lungo le coste e nei delta, l’innalzamento del mare aumenta i rischi di inondazioni e porta l’acqua salata nell’entroterra. Ai poli e in montagna, i ghiacciai e le calotte glaciali si stanno sciogliendo e, ai tropici ma anche nelle zone più temperate del pianeta, si stanno intensificando gli uragani, i tornado, le forti piogge e la siccità.
Lo sviluppo delle società umane e la rapida urbanizzazione stanno aumentando la domanda globale di acqua. Si prevede che entro il 2050 questa domanda aumenterà almeno del 20-30%, e presumibilmente con incrementi anche maggiori in quelle aree del mondo attualmente meno sviluppate. Insieme a temperature più elevate e modelli di precipitazione alterati a causa del cambiamento climatico, più di 3 miliardi di persone sarebbero esposte alla scarsità d’acqua entro il 2050. Alcuni luoghi diventeranno inabitabili e miliardi di persone potrebbero avere difficoltà a vivere in regioni troppo calde, troppo secche o troppo regolarmente inondate.
Una gestione efficace dell’acqua è pertanto essenziale per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Saranno necessarie misure per rispondere a siccità, inondazioni e tempeste più frequenti e intense. Saranno inoltre necessari sistemi di irrigazione efficienti, raccolta dell’acqua piovana, modi per conservare l’umidità del suolo e varietà di colture resistenti alla siccità e alle inondazioni.
Quindi appare sempre più importante che le politiche di gestione dell’acqua debbano essere fortemente coordinate con le azioni per mitigare il cambiamento climatico e cioè gestire l’acqua per la resilienza climatica, investire di più nell’adattamento basato sull’acqua ed infine promuovere la giustizia, l’equità e l’inclusione nelle azioni per l’acqua e il clima.
Alberto Adriani