C’è un angolo di mondo, in Costa Rica, dove il denaro ha smesso di essere il fulcro attorno a cui ruota la vita quotidiana. Mentre gran parte della popolazione globale è alle prese con bollette sempre più alte e spese che sembrano non finire mai, nella piccola comunità di Monteverde si sta sperimentando un modo diverso di vivere. Qui le persone hanno scelto di seguire un percorso fuori dagli schemi, dando vita a un modello di società che punta su solidarietà, autosufficienza e rispetto per l’ambiente.
Monteverde ha costruito qualcosa di straordinario: un sistema locale in cui l’energia proviene esclusivamente da fonti rinnovabili e in cui molti scambi avvengono senza bisogno di soldi. In questo piccolo angolo di Costa Rica si sta dimostrando che esiste una via alternativa al consumismo e alla dipendenza dai mercati globali.
Non si tratta di tornare indietro nel tempo ma di immaginare un futuro diverso. Gli abitanti hanno creato una rete di scambi basata sulle capacità e sul valore delle persone. Un elettricista, ad esempio, può ricevere in cambio del suo lavoro frutta e verdura fresca. Un insegnante può offrire lezioni a chi, in cambio, gli sistema il tetto di casa. Le relazioni si fondano su un mutuo aiuto concreto, dove le competenze personali sono la moneta più preziosa.
Il primo grande cambiamento è arrivato con l’autosufficienza energetica. Grazie a pannelli solari, piccoli impianti idroelettrici e altre tecnologie pulite, Monteverde è riuscita a liberarsi dalla dipendenza dalle multinazionali dell’energia. Questa autonomia ha permesso alla comunità di fare scelte più libere e consapevoli.
Oggi, l’esperienza di Monteverde sta facendo il giro del mondo, ispirando altre realtà che cercano di immaginare un futuro più sostenibile e umano. La lezione che ci arriva da questo piccolo villaggio è semplice ma potente: costruire un modello di vita diverso è possibile. E in alcuni luoghi, è già una realtà.
Articolo a cura di Francesca Giovannini