Oggi mercoledì 3 maggio 2023 si celebra la giornata mondiale della libertà di stampa, un argomento con il quale tutti i giornalisti si sono sempre dovuti confrontare, in particolare nei Paesi nei quali il bavaglio dell’informazione costringe gli addetti della comunicazione a osannare soltanto determinate azioni politiche del regime.
La comunicazione, anche in Italia, è spesso pilotata e le fake news condizionano l’opinione pubblica; eppure l’art. 21 della Costituzione sottolinea:
“tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dall’autorità giudiziaria.…..”
Ma come riconoscere le notizie false?
Il web e social concorrono ad alterare la purezza e l’affidabilità di quell’informazione che dovrebbe essere di “origine controllata e garantita” per generare determinati click da parte degli utenti. La giusta formazione a partire dalla scuola e la successiva cultura delle popolazione potrebbe aiutare a diffidare di certe informazioni.
In ogni caso ogni individuo potrebbe procedere a un’analisi delle notizie valutando i seguenti elementi:
- I fatti e le cifre sono accurate?
- l’organo di stampa e l’URL sono conosciuti?
- l’esperienza dell’autore è nota?
- le immagini sono originali?
Così oggi per molti studenti delle scuole (istituti scolastici di primo e secondo ciclo) sarà possibile confrontarsi sui temi relativi alla libertà di stampa, un appuntamento di educazione civica denominato “La giornata mondiale della libertà di stampa, tra informazione e fake news, il ruolo della scuola”.
L’evento online coinvolgerà Elena Golino, consigliera nazionale dell’ordine dei giornalisti, Enzo Nucci, inviato del Tg3 Rai e Paola Barretta, ricercatrice senior osservatorio di Pavia.