I Castelli Romani sono candidati a diventare Capitale italiana del libro 2023 con il Comune di Grottaferrata come capofila e il supporto di altri 16 Comuni: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri.
Lo scorso settembre 2022 il Ministero della Cultura emana un bando per il conferimento del titolo di “Capitale Italiana della Cultura”.
Il consorzio Cultura Castelli Romani e la Fondazione Cultura Castelli Romani hanno coinvolto ben 17 Comuni che aderendo all’iniziativa hanno consentito al consorzio di coordinare l’azione di candidatura adempiendo a tutte le indicazioni previste dalla istruttoria.
Il Comune di Grottaferrata è inevitabilmente scelto come capofila in relazione a delle caratteristiche che avvicinano il suo territorio al libro. Basti pensare all’Abbazia di San Nilo del 1004, si tratta di una testimonianza unica nel suo genere a livello mondiale per la presenza monastica bizantina greco cattolica, qui un inestimabile fondo bibliografico è depositario della cultura spirituale millenaria e che oggi consente di mantenerne viva la memoria attraverso lo studio e la consultazione; dal 1874 è riconosciuta come Monumento Nazionale e nella prima metà del Novecento il Ministero dell’Educazione Nazionale affidò ai monaci dell’Abbazia un laboratorio di restauro del libro antico. Il laboratorio è uno dei primi in Italia e collabora con l’università degli Studi di Tor Vergata.
Già nel 2011 la città viene riconosciuta in italia come la “Città del libro”, nel 2020/2021 è riconosciuta come la “Città che legge”.
Così il titolo di Capitale Italiana della Cultura sarebbe per Grottaferrata e l’area territoriale adiacente lo sviluppo naturale di un percorso culturale già ben delineato.
La prima Capitale del libro è stata Chiari (BS) nel 2020, a seguire Vibo Valentia e nel ’22 Ivrea. Tra poco sapremo l’esito della Città di Grottaferrata candidata in squadra con gli altri Comuni che l’hanno sostenuta.
Ecco il sito da monitorare per conoscere il vincitore della pregevole iniziativa.