Il virus dell’influenza per la stagione 2023-2024 è già presente in Italia, anticipando il picco previsto tra dicembre e gennaio. La nuova influenza, dominata principalmente dal ceppo H1N1, sta generando attenzione e preoccupazione. Mentre il suo andamento è ancora incerto, i dati provenienti dall’emisfero australe forniscono alcune indicazioni sulla diffusione e suggeriscono che potrebbero verificarsi da 5 a 6 milioni di casi.
Il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio e Professore associato presso l’Università degli Studi di Milano, spiega che la diffusione dipenderà da diversi fattori, tra cui i ceppi virali in circolazione, la loro novità rispetto agli anni precedenti e le condizioni meteorologiche.
La prevenzione rimane fondamentale e il vaccino antinfluenzale è raccomandato per le fasce più deboli della popolazione e per tutti coloro che desiderano evitare la malattia. Inoltre, la disponibilità di vaccinazioni per il Covid-19 e il virus respiratorio sinciziale contribuisce a proteggere la salute pubblica.
Oltre alla vaccinazione, l’adozione di misure di igiene, come il frequente lavaggio delle mani, è essenziale per prevenire la diffusione del virus. I sintomi caratteristici dell’influenza includono febbre elevata, malessere generale, sintomi sistemici e respiratori.
La trasmissione avviene facilmente attraverso starnuti, tosse e il contatto con oggetti contaminati. Comprendere i sintomi e adottare precauzioni adeguate sono cruciali per affrontare la stagione influenzale imminente.
Articolo a cura di Francesca Giovannini