Avete mai sentito parlare degli scacchi a tre giocatori?
Un gioco inventato dall’ingegnere aerospaziale Robert Zubrin nel 1972.
In questa versione degli scacchi, molto diversa da quella tradizionale dove gli sfidanti sono soltanto due, il campo da gioco non è quadrato e formato da 64 caselle ma è esagonale o tondo e formato da 96 caselle.
A vincere, è il giocatore che riesce a difendere il proprio re al meglio e a fare scacco matto per primo. Il giocatore che ha subito l’attacco perde acquisendo la terza posizione, mentre l’altro partecipante si colloca in seconda.
Ogni partecipante dovrà calibrare le proprie mosse in relazione alle possibilità d’attacco di due giocatori il che rende tanto più difficile quanto interessante l’elaborazione di una strategia di gioco.
La differenza più grande rispetto al classico gioco degli scacchi è che le pedine eliminate non vengono rimosse dalla scacchiera ma possono essere catturate dagli altri giocatori.
Le mosse che ogni pezzo può fare sono le stesse ma la scacchiera, essendo divisa in tre porzioni, ha le caselle non perfettamente quadrate e ciò comporterà che la traiettoria di una torre non sarà più orizzontale o verticale ma curva.
Come accade per molti alti giochi, per esercitarsi sulla scacchiera di Zubrin non è necessario procurarsi il tavolo da gioco in quanto il prodotto è online e consente al giocatore di sfidare altri avversari direttamente sul web.