Francesco di Assisi è senza dubbio la figura più emblematica della religiosità cristiana, e nel contempo punto di riferimento della realtà laica ed interconfessionale. Non c’è luogo dove non si conosca il Povero di Assisi, la sua breve esperienza terrena e la sua imperitura crescita spirituale che ha gettato basi forti e concrete in alcuni ambiti, ed in generale, un piccolo seme in chiunque si sia imbattuto nel suo percorso. Sì, un seme di semplicità, di umiltà, di essenzialità, di possibilità ed insieme di forza, che alberga e nutre l’animo di ognuno.
É da tale considerazione che muove la graphic novel FRANCESCO VIVE dell’autore Bartolomeo Casertano, in arte B.ART.
In verità, il noto, è solo il punto di partenza. Ciò che preme all’autore non è infatti proporre l’ennesima biografia del santo di Assisi, quand’anche a fumetti, bensì sottolineare la possibile ispirazione sempre attuale offerta ‘dall’uomo universale’ Francesco.
Ciò che interessa è il fieri, il divenire. É il disagio dell’esistenza e l’intuizione interiore che lo abita e lo muove verso scelte assolute, folli per molti.
Non vi è nulla di atemporale in questo.
Per l’uomo contemporaneo, l’attuale perdita di un punto di riferimento metafisico o spirituale, ha reso la vita per lo più priva di significato. Ciò che muove l’esistenza è il troppo spesso millantato progresso, un progresso che pretende ulteriore progresso.
Così concepito, ponendosi come un qualcosa di fine a sè stesso, finisce per perdere il vero senso, e quindi il significato, ai fini dell’evoluzione nella realtà esperienziale di ognuno.
Di fatto, sebbene si siano raggiunti sempre maggiori traguardi in ambito scientifico e tecnologico l’Umanità continua a sperimentare gioie e dolori, malattia e morte, guerra e pace, illusione e disperazione…
Il Progresso allora si traduce in realtà, come cambiamento dell’ambiente.
Si crede che nel tempo le cose cambino, e tale convincimento impedisce di vedere che il tempo produce solo ripetizioni del medesimo modello; ciò che si trasforma sono le forme mentre il contenuto resta lo stesso.
Si crede che l’evoluzione derivi dagli avvenimenti, dagli interventi esteriori e non ci si rende conto che questi altro non sono che lo specchio di ciò che l’uomo matura in sé, nella sua coscienza e che proietta all’esterno, creando così la propria realtà.
É questa riflessione che articola FRANCESCO VIVE: non può esserci vera evoluzione se non a partire da quella interiore con la dilatazione della coscienza personale.
Ripercorrendo l’uomo Francesco, l’autore invita ognuno a muoversi nel proprio interiore, a credere a quanto di più vero si muove dentro, a darvi ascolto e a viverne il travaglio per innescare quel processo di trasformazione dapprima impercettibile, quasi che fa sorridere, fino al suo divampare e dirompere come una corrente impossibile da contrastare.
E poi il coraggio. Il coraggio di una scelta. Il coraggio di seguire il proprio cuore, di cercare l’unità dentro e fuori di sé.
Nel raccontare la storia di una scelta, quella di Francesco, l’autore ha scritto un’altra storia, quella potenziale per ciascuno.
La graphic novel di FRANCESCO VIVE è il frutto di un primo lavoro in autoproduzione dove l’autore – già pittore e restauratore – fa convergere i suoi interessi per il raccontare e il disegnare: l’immagine e la parola.
Catia Pepe