Nel “panorama” delle truffe online si fa strada il fenomeno dello ‘stream-jacking’: criminali informatici creano canali su diverse piattaforme di streaming video, prevalentemente su YouTube, fingendosi personaggi noti per indurre gli utenti a cliccare su link nelle descrizioni.
L’obiettivo è ottenere informazioni personali o spingere all’installazione di software dannosi sui computer, allo scopo finale di sottrarre depositi di criptovalute, tra cui i bitcoin. Questa allerta proviene dai ricercatori di sicurezza di Bitdefender.
Un esempio di questa pratica riguarda un canale in cui gli hacker hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per riprodurre il volto e la voce di Elon Musk. Il fine era promuovere attività di investimento, ma con l’unico intento di truffare gli utenti. Secondo Bitdefender, Elon Musk, insieme alla sua azienda Tesla, si trova al vertice della lista dei personaggi famosi più sfruttati in questo tipo di cybertruffe.
Lo ‘stream-jacking’ coinvolge il mirare canali popolari per ottenere accesso agli account o attirare follower su canali falsi, promettendo ricompense. Questo avviene attraverso varie tecniche, come livestream con pop-up, codici dannosi e link ingannevoli.
Bitdefender stima che gli hacker abbiano guadagnato oltre 600 mila dollari attraverso questa tecnica. Di solito, i criminali pianificano le loro truffe in concomitanza con eventi rilevanti per il settore, come l’incremento del valore dei bitcoin o il lancio di nuovi modelli di auto da parte di Tesla.
Gli esperti consigliano di verificare sempre l’identificativo del canale, prestando attenzione a caratteri inaspettati o errori di scrittura che potrebbero indicare un furto d’identità. Segnalare immediatamente le truffe osservate è essenziale per contrastare questo fenomeno. Inoltre, si raccomanda di monitorare attentamente i feed dei social media, poiché spesso tali truffe vengono segnalate e descritte dettagliatamente in questi contesti.
Articolo a cura di Francesca Giovannini