La rimozione della statua Unconditional Surrender, conosciuta come la “Statua del Bacio”, ha suscitato un acceso dibattito tra i cittadini di Civitavecchia. L’opera, che ritrae il celebre bacio tra un marinaio e un’infermiera, è stata smontata nella giornata di ieri da Piazza della Vita, lasciando un vuoto nello skyline cittadino.
Sui social media i commenti si dividono tra chi ritiene la statua un’attrazione per i turisti, soprattutto per i crocieristi, e chi invece non ne sente la mancanza, sottolineando il suo scarso legame con la città. La scelta di non rinnovare il prestito dell’opera è stata presa dall’amministrazione comunale che ha preferito non destinare ulteriori fondi al mantenimento della scultura.
Al momento il futuro della statua è incerto: i proprietari hanno dichiarato di essere in trattativa con alcuni comuni ma nessuna destinazione è stata ancora confermata.
L’arrivo della statua a Civitavecchia risale al 2011, su iniziativa dell’allora sindaco Giovanni Moscherini. Dopo un primo periodo di esposizione, nel 2014 l’opera venne rimossa dall’amministrazione comunale di allora, che decise di non acquistarla a causa delle difficoltà economiche del Comune.
Nel 2021, sotto la giunta Ernesto Tedesco, una copia della scultura fece il suo ritorno nella città portuale, restando esposta fino alla recente decisione dell’attuale sindaco Marco Piendibene di non rinnovarne la permanenza. Il mancato rinnovo del prestito, che prevedeva un costo di 35.000 euro all’anno, è stato motivato dalla necessità di destinare le risorse comunali ad altre priorità.
Ora, la statua lascia definitivamente Piazza della Vita, tra nostalgici e sostenitori della sua rimozione.
Articolo a cura di Francesca Giovannini