A Piazza Navona fino al 6 gennaio per la tradizionale festa della Befana grande spazio alle biblioteche.
Ben 76 attività in una delle piazze più belle di Roma e d’Italia costruita nello stile monumentale della famiglia Pamphilj per volere di papa Innocenzo X sulle antiche rovine dello stadio di Domiziano.
Laboratori, letture espressive e animate, teatri di burattini e teatri d’ombre con artisti esperti nel settore; quest’ultimo teatro rappresenta forse uno dei più antichi spettacoli popolari e consiste nel proiettare delle figure su uno schermo opaco semitrasparente per creare l’illusione di immagini in movimento. Probabilmente già gli uomini primitivi giocavano con le ombre ma ancora oggi, nonostante l’avvento della tecnologia, questi spettacoli che suscitano forti emozioni negli spettatori non sono tramontati: il tutto si basa su una tecnica semplice costruita su tre elementi: luce, sagoma/corpo e telo.
Il focus principale sarà comunque costruito intorno alle biblioteche, il cui staff sarà a disposizione dei visitatori per evidenziare i principali servizi delle b.
D’altro canto è indiscutibile l’importanza delle biblioteche nella divulgazione di quel patrimonio antico e inestimabile che coincide con le origini della nostra stessa civiltà; basti citare tra tutte la poco conosciuta ma importantissima Biblioteca Vallicelliana su Corso Vittorio Emanuele, teatro anche di piccoli concerti da camera.
Massimiliano Negri