L’Assegno Unico previsto per figli a carico è stato reso possibile grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dello Stato.
Per accedere al sussidio per la prima volta è possibile fare domanda consultando la circolare INPS del 15 dicembre 2022, n. 132.
Ricordiamo che è possibile fare richiesta, per ogni figlio a carico, dal settimo mese di gravidanza fino a ventuno anni d’età.
Il contributo è progressivo, cresce al diminuire del valore dell’ISEE e va da un importo di 50 euro fino ad un massimo di 175 euro al mese per ogni figlio a carico.
Per coloro che hanno già usufruito del bonus, non esiste l’obbligo di rinnovare la domanda per continuare a beneficiare dell’Assegno Unico ma attenzione.
Questo il testo dell’INPS:
“Possibile presentare l’ISEE 2023 per confermare il diritto alle prestazioni a sostegno del reddito come Assegno Unico e Reddito di Cittadinanza.
Acquisisci la Dichiarazione Sostitutiva Unica DSU attraverso il servizio online ISEE precompilato, è facile e veloce. Da casa puoi confermare e modificare i dati e scaricare il tuo ISEE in tempo reale.”
Pertanto non serve rinnovare la domanda ma l’invio della dichiarazione sostitutiva è indispensabile per determinare l’importo dell’assegno unico; qualora il cittadino non provveda all’invio del documento richiesto entro il 28 febbraio 2023, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato, a partire da marzo 2023, con riferimento agli importi minimi previsti.