L’8 dicembre, dalle più grandi città ai piccoli borghi, è arrivata la magia del Natale, ma ad Artena l’attesa è particolarmente sentita in quanto il piccolo borgo assomiglia, per la naturale costituzione fisica, ad un piccolo presepe naturale. Basti pensare che il simbolo della città è un mulo in bronzo realizzato dallo scultore Gabriele Jagnocco; il monumento, visibile al centro della rotatoria all’ingresso del paese, testimonia l’antico e unico mezzo di trasporto, il mulo, indispensabile per accedere nel paesino arroccato su un costone calcareo molto ripido.
Si tratta di un borgo, caratterizzato da un labirinto di vie, vicoli e scalette, che ancora oggi è percorribile soltanto a piedi. Pertanto la parte alta dell’abitato è lontana dal rumore delle automobili tipico delle città e ancora oggi si hanno ben 12 chilometri serviti soltanto dai muli.
Anche quest’anno è stato inaugurato “Artena Città del Presepe” e dall’8 dicembre, ogni fine settimana, sono aperte le cantine che espongono i presepi artistici. Una consuetudine giunta alla quinta edizione che è ormai il fiore all’occhiello dell’artigianato locale. Decine di cittadini, comitati di quartiere e commercianti uniti nell’intento di trasmettere alle generazioni future, una tradizione ampiamente diffusa e ormai ben consolidata, quella dell’arte del presepe, ma che in particolare ad Artena richiama migliaia di visitatori anche da fuori Regione.
Mercatini natalizi, cantine con degustazioni e gastronomia, esposizioni artistiche e concerti faranno da cornice all’evento “Artena Città del Presepe”, i visitatori potranno raggiungere il cento storico a bordo di un trenino e da li a piedi potranno ammirare oltre 40 presepi artistici.
Una grande sinergia tra enti pubblici e privati, un impegno congiunto sostenuto anche da quell’infaticabile lavoro dell’associazionismo locale che porta Artena ad essere una delle mete preferite dai turisti non soltanto nel periodo natalizio.
Massimiliano Negri