Quattro giornate per scoprire il patrimonio culturale e artistico del Lazio: il 30 novembre e il 1° dicembre, e il 14 e 15 dicembre.
La Regione Lazio ha presentato il programma di apertura straordinaria delle Dimore Storiche, un’iniziativa che permetterà gratuitamente a cittadini e turisti di immergersi nella bellezza e nella storia dei luoghi simbolo della cultura e dell’identità regionale.
Ben 85 dimore storiche apriranno le loro porte, un’occasione imperdibile per visitare castelli, ville, palazzi nobiliari, parchi, siti archeologici e giardini di rilevanza storica e architettonica, spesso inaccessibili al pubblico durante l’anno.
Tra i siti più prestigiosi che aderiranno all’iniziativa ci sono beni riconosciuti come Patrimonio Unesco, Villa Adriana e Villa D’Este, insieme a molti altri “gioielli” nascosti del territorio, che attendono di essere scoperti dai visitatori. Per Palestrina aderirà Palazzo Barberini, a Frascati Villa Falconieri, Portale del Falco e il Parco Monumentale di Via Torlonia e la bellissima Villa Del Cardinale a Rocca di Papa.
L’elenco completo delle dimore che partecipano all’apertura straordinaria è disponibile online, scaricabile dal sito ufficiale www.retedimorestorichelazio.it. Le visite sono organizzate autonomamente da ciascuna dimora: i dettagli sugli orari, le modalità di accesso e i recapiti per le informazioni sono consultabili sulla pagina dedicata a ogni sito.
In occasione delle aperture straordinarie, la Regione Lazio e Lazio Innova lanciano un concorso per premiare il miglior allestimento natalizio realizzato dalle dimore storiche. Al vincitore sarà assegnato un premio di 5mila euro da reinvestire nella valorizzazione del sito.
L’allestimento dovrà rappresentare la tradizione storica, culturale e artistica del territorio, puntando su atmosfera, originalità e tecniche artigianali. L’obiettivo è migliorare l’immagine e la fruibilità della dimora, mantenendo vivo il legame con la continuità delle tradizioni.
L’apertura straordinaria delle Dimore Storiche del Lazio non è solo un invito a conoscere il nostro patrimonio, ma anche un’occasione per valorizzarlo e stimolare lo sviluppo del territorio!
Articolo a cura di Francesca Giovannini