Ancora fuoco sulle spiagge di Ostia: in soli due giorni, 7 stabilimenti balneari sono stati devastati dalle fiamme. Dopo un’indagine lampo, le forze dell’ordine hanno individuato e fermato un 24enne italiano senza fissa dimora, che ha confessato di aver agito in solitaria, spinto da tristezza, noia e frustrazione.
Secondo quanto riferito agli inquirenti, il giovane avrebbe appiccato gli incendi utilizzando bombolette spray e un accendino. Cresciuto nel quartiere San Giovanni in un contesto familiare difficile, era giunto a Ostia da appena una settimana, dormendo negli androni dei palazzi.
L’accusa nei confronti del 24enne è di incendio doloso. Il suo arresto è stato possibile grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, che lo hanno ripreso nei pressi degli stabilimenti colpiti. Dopo il fermo, il pubblico ministero ha disposto il suo trasferimento in carcere e verrà richiesta una consulenza psichiatrica per valutare il suo stato mentale.
Nonostante la confessione, gli inquirenti non escludono altre piste. Gli incendi, infatti, si sono verificati a ridosso della decisione del Consiglio di Stato sulle nuove concessioni balneari, che riguardano proprio cinque dei sette stabilimenti colpiti. Ciò ha alimentato il sospetto che il piromane possa aver agito su commissione o essere stato influenzato da terzi.
I roghi sono iniziati nella notte di mercoledì, con il primo incendio allo stabilimento Salus, seguito da altri quattro in rapida successione. Già lunedì sera, le fiamme avevano colpito gli stabilimenti Le Dune e Belsito. In tutto, 7 stabilimenti sono stati danneggiati, tra cui Delfino, Elmi, Plinius e Bagni Vittoria, tutti coinvolti nel bando del 14 febbraio 2025 per le nuove concessioni. Gli stabilimenti Salus e Le Dune, invece, hanno concessioni fino al 2028.
Nonostante la confessione del giovane, i pm vogliono approfondire il caso, lasciando aperta l’ipotesi che possa esserci una regia dietro gli incendi. Troppe le coincidenze con la battaglia legale sulle concessioni, troppi i danni arrecati in pochi giorni. Intanto, il 24enne rimane in carcere in attesa della convalida del fermo, mentre la città di Ostia cerca di rialzarsi dopo l’ennesima notte di paura e devastazione.
Articolo a cura di Francesca Giovannini