Quindici anni di partite memorabili, da Roma 2006 ai duelli di Wimbledon
Una racchetta che ha dominato i campi di tutto il mondo per ben vent’anni attraverso un’estetica tutta nuova, elegantissima e sempre ben distinta dalla brutalità dei nuovi atleti.
Roger Federer ha annunciato la sua uscita di scena e la notizia viene vissuta come la scomparsa di un grande imperatore.
Giocherà ancora un match o meglio regalerà un’esibizione con un doppio nell’ambito del torneo Laver Cup, creato da lui. E poi? Finiscono i grandi colpi con lo stupore degli avversari che li riceve e il sogno del pubblico che assiste. Molti dissero che la sua grandezza è stata trasformare il colpo di genio in serialità. Federer ha saputo dimostrare che vincere con genialità non coincide con vincere e basta e lo ha dimostrato quando Nadal e Djokovic lo hanno sopravanzato nella contabilità dei successi, il re è sempre lui il più forte della storia tennistica ma contemporaneamente un avversario battibile.
Ci sarà un nuovo erede?
Massimiliano Negri