Roma è, ormai già da qualche mese, un cantiere a cielo aperto. Ad oggi, 50 giorni dall’inizio del Giubileo, risulterebbero però terminati soltanto 5 cantieri, mentre altri 199 sarebbero ancora in lavorazione.
Oltre ai cantieri, a dare problemi sono le creazioni di numerosi b&b, la tensostruttura per i senzatetto di Termini, ancora in fase di lavorazione, le polemiche riguardanti la mascotte e, infine, il Codacons che suggerisce addirittura al Papa di rinviare il Giubileo di un anno. In merito, il vicario papale di Roma, mons. Baldassarre Reina, un mese fa aveva dichiarato: “Avverto anch’io i disagi che stanno vivendo in questo momento tanti cittadini romani. Speriamo che i ritardi si possano recuperare nel minor tempo possibile.”
Il sindaco e commissario Roberto Gualtieri, al contrario, continua a predicare serenità: “A dicembre concluderemo più cantieri di quelli che avevamo previsto. Molte opere sono in anticipo sui tempi previsti.”
I dati ad oggi sono ben differenti però: molte opere finanziate dai 4,3 miliardi stanziati per il Giubileo (in manovra il governo ha aggiunto altri 88 milioni) saranno pronte dopo il Giubileo; altre, come i parcheggi interrati intorno al Vaticano, sono state depennate.
I resoconti sono allarmanti. Ciò che a ottobre emergeva dai dati del di Ance e Tor Vergata e dall’Osservatorio Giubileo era che solo 5 interventi su 204 erano stati portati a termine, e che 102 erano ancora in progettazione e nemmeno iniziati. I cantieri in piazza Risorgimento, via Ottaviano, via della Stazione Vaticana, via della Conciliazione dovevano essere conclusi entro fine ottobre, cosa non avvenuta. L’unico che appare in via di completamento sembra essere quello del sottopasso in Piazza Pia, il più rilevante a detta del sindaco Gualtieri.
In base alle previsioni stimate dal Comune, dal Vaticano e dallo Stato si prevedeva la totale conclusione dei lavori per l’inizio del 2025, dato alquanto improbabile, ma che ha spinto la presidenza del consiglio ad accelerare notevolmente i lavori.
Il cantiere delle Vele di Tor Vergata, che a luglio dovrà ospitare i grandi ritrovi della gioventù papale: si sperava di concluderlo a fine dicembre, ma i lavori proseguiranno anche nel 2025. Altri cantieri sono destinati a continuare nell’Anno Santo senza troppe remore, come quello di Porta Pia. Anche la Metro C, formalmente un’opera non giubilare, che vedrà chiusure e limitazioni in vista dell’apertura delle nuove stazioni, andrà avanti da gennaio in poi.
Altro problema per il Comune di Roma sono i b&b. Si è stimato che gli Airbnb a Roma contano un +10mila in un anno e, poche settimane fa, si è registrata un’azione di sabotaggio sugli smart locker senza eguali. Una speculazione però alimentata anche dal fatto che molte abitazioni, in vista del Giubileo, sarebbero state spinte a passare dal residenziale al turistico.
Articolo a cura di Irene Leo