Percorrendo la strada provinciale 58a, che dalla città di Palestrina giunge a Capranica Prenestina alle pendici del Monte Guadagnolo (1.218 m), si può godere di un paesaggio mozzafiato in particolare in autunno e durante il tramonto, quando le molteplici sfumature delle foglie fanno da sfondo pittorico alle distese dei campi ancora verdi, tra massi d’altura e pascoli solitari; ma poco prima di arrivare all’antico borgo, con poco più di trecento abitanti a 915 metri di altezza, sull’ultimo rettilineo finale prima della piazzetta, spicca la cupola del Bramante della Chiesa di Santa Maria Maddalena. Il “cupolino” con i suoi tre cerchi, molto probabilmente fu realizzato da aiutanti e allievi della scuola del Bramante ed è diventata una vera attrazione per turisti e storici dell’arte ed è raggiungibile entrando dal lato del presbiterio attraverso una stretta scala elicoidale.
Qui l’accoglienza di Don Davide Maria Martinelli è straordinaria e nel tempo lui stesso, sapientemente e amorevolmente, ha saputo realizzare un importante e incessante attività artistica sviluppata in sostegno di giovani talenti dando risalto alla “Cappella musicale della Maddalena”; il Tempio, come don Davide chiama la chiesa, è raggiungibile a piedi tra stradine e scalette caratteristiche.
A ridosso del periodo pandemico, il più compromesso della storia recente a livello culturale, turistico ed economico, Don Davide Maria Martinelli metteva in scena addirittura l’imponente Requiem di W.A.Mozart diretto da un giovanissimo e già affermato direttore d’orchestra Alfonso Todisco. L’evento coinvolse moltissime personalità del mondo delle istituzioni, dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Da quel momento furono proposte molte altre iniziative artistiche, tra queste quelle dedicate al repertorio liturgico con concerti eseguiti sull’organo di Angelo Gaetani del 1750. Lo strumento è stato restaurato recentemente grazie all’intervento di don Davide, al sostegno finanziario della Conferenza Episcopale Italiana, a quello della Diocesi di Palestrina e al paziente lavoro dell’organaro Claudio Pinchi.
Il Tempio della Cappella Musicale di Santa Maria Maddalena è così una perla di storia nel panorama internazionale e non può che essere ulteriormente potenziata attraverso tutte quelle iniziative che ne esaltano il valore in ricordo di una tradizione artistica, tutta italiana, che ci ha fatto affermare nel mondo.
Intanto dall’8 dicembre del 2022 al 6 gennaio del 2023 è prevista una mostra di arte contemporanea dal titolo “Luci nel Buio” che prevede il coinvolgimento del critico d’arte, poeta e scrittore Franco Campeggiani.
L’inaugurazione della mostra, prevista alle 18,30 dell’8 dicembre, sarà preceduta dalla messa solenne delle 17,00 animata dal coro polifonico “Una Vox” del Maestro Gabriele Spampinato. La visita della mostra “Luci nel Buio” sarà inoltre allietata dalle musiche per flauto solo eseguite dal Maestro Benedetta Reda.
E allora mostre e concerti, per coniugare arte e fede, vi aspettano a Capranica Prenestina.