Ricordo con grande emozione lo Sri Lanka, un viaggio particolarmente suggestivo non soltanto come meta turistica ma anche come missione umanitaria. Si tratta di un Paese situato a sud delI’India caratterizzato da foreste pluviali e pianure aride, altipiani e spiagge di finissima sabbia bianca. Ricordo il percorso in jeep a Nuwara Eliya con le coltivazioni di tè e il safari fotografico
tra gli animali della fauna selvatica, i colorati templi buddisti e induisti, il tramonto mozzafiato sull’oceano indiano, la capitale Colombo con i suoi contrasti sociali, lussuosi alberghi accanto a piccoli villaggi di pescatori.
Ma per quanto ormai lontano il ricordo di quell’esperienza, che risale ormai a circa vent’anni fa, mi rimane impresso indelebile nella memoria il volto di quei bambini sorridenti, bellissimi e apparentemente felici tra quella vegetazione lussureggiante che ai nostri occhi sembrava un paradiso terrestre. Un ricordo forte soprattutto quando con l’associazione “Aiuta un Amico” andammo a visitare gli orfanotrofi, lontano dalle solite destinazioni suggerite dalle agenzie di viaggio e i tour operator. Quello fu un contatto autentico con la gente del posto, poverissimi eppure straordinariamente ospitali e solari. Visitare quelle realtà consente di vedere il mondo da un’altra prospettiva e l’atto della donazione diventa il miglior regalo non soltanto per chi lo riceve ma per chi lo fa; la presenza di piccoli benefattori occidentali rappresenta il simbolo fondamentale di una missione umanitaria, la fonte di un progetto volto al miglioramento delle condizioni di vita di un paese, che come tanti, è ancora lontano da un vero sviluppo economico e sociale.
Questa è la missione dell’associazione “Aiuta un Amico”, fondata da Marcello Nunnari e a Tito Livio Novelli , socio cofondatore. Quest’ultimo fece di quell’esperienza la propria missione fino al termine della sua vita e distanza di diversi anni dalla sua improvvisa scomparsa, a Zagarolo ancora lo ricordano tutti per la straordinaria passione e l’esemplare slancio emotivo. Altri soci cofondatori come la dott.ssa Cecilia Taddei, Lorenzo Pompili, Angela ed altri hanno dato linfa vitale all’Associazione, consentendo al progetto di ampliarsi a dismisura, in 20 anni di attività è divenuto una delle fonti di principale sostentamento per i bambini dello Sri Lanka. Giova ricordare che 500. 000 euro sono stati inviati da questa Associazione che figura come benemerita per lo Sri Lanka.
Oggi l’associazione Onlus “Aiuta un Amico” prosegue sulla scia di quell’impulso iniziale spontaneo nato da un gruppo di amici. Tra gli obiettivi principali vi è il sostegno agli orfanotrofi di Kochchikade, Gampola, Kalutara e Mannar, la realizzazione di centri per disabili e case famiglia per bambini bisognosi.
Presidente dell’associazione è il signor Renzo Pompili che lavora al progetto accanto ai diversi soci del direttivo e a quelli ordinari che sono circa duecento.
Lo scorso 15 dicembre presso il ristorante “Arizona” si è svolta la cena sociale di beneficenza con 240 ospiti. Ricorreva il 20° anniversario della fondazione e, come al solito, la partecipazione è stata attiva e cogente.
Presenti i Sindaci di Rocca Priora e Zagarolo. Commovente l’intervento di Suor Puspa, in rappresentanza delle Suore Immacolate di Maria, che ha ringraziato i presenti ricordando come le donazioni, in questo grave momento di crisi, rappresentano un sacrificio per chi le fa, ma ritemprano lo spirito pensando a chi si fa del bene! Un solo sorriso di questi splendidi bambini rasserena il cuore.
Ricordo ancora che quando andammo a Gampola a visitare l’Orfanotrofio, Suor Costanza che gestiva allora la struttura, ci disse di fronte alla donazione che facemmo: “avete dato da mangiare a questi bambini per un anno intero!
La serata si è svolta allegramente e si è conclusa con un’estrazione di oggetti regalati all’Associazione da Imprese e Ditte del territorio che figurano come sponsor di “Aiuta Un Amico”. Ad allietare la serata musica dal vivo e tanta compagnia e solidarietà.
Massimiliano Negri