A Palestrina è stata inaugurata la diciottesima edizione dei “Presepi nel Chiostro”, la mostra si svolge presso il Convento di San Francesco e sarà visitabile fino al prossimo 8 gennaio.
Abbiamo rivolto qualche domanda al Direttore generale dell’associazione Alessandro Fornari.
Come è nata l’idea di fondare questa associazione?
È nata circa venti anni fa tramite i frati francescani che risiedevano presso il convento del resto fu proprio San Francesco probabilmente a essere uno dei precursori di questa attività. Nei primi anni anche noi abbiamo partecipato a molti corsi perché altrimenti non saremmo stati preparati a portare avanti una mostra, secondo me di alto livello artistico, come quella che il pubblico nel corso del tempo si è abituato a vedere.
Purtroppo siamo rimasti fermi per due anni a causa della pandemia, da quest’anno la mostra è ripartita anche se i presepi non sono più esposti nel chiostro ma all’interno di due sale che ci sono state concesse; si tratta di oltre cinquanta presepi perlopiù appartenenti a famiglie di Palestrina ma anche di Roma, di Albano e di altri paesi. Manteniamo comunque il titolo di “Presepi nel Chiostro” perchè questo era il titolo dell’iniziativa al quale sinceramente siamo affezionati.
C’è una Scuola per imparare a fare il presepio?
Si, organiziamo dei corsi verso fine settembre primi di ottobre, sempre presso il convento di San Francesco; sono corsi interessanti e stimolanti che, come ripeto, ho seguito anche io.
Negli ultimi due anni, grazie ad una serie di personali aggiornamenti, realizzo presepi in uno stile diverso dal precedente.
Quali luoghi rappresentano i presepi esposti?
L’ambientazione del paesaggio è a scelta libera c’è chi ha realizzato degli angoli di Palestrina, c’è il Colosseo ma la maggior parte sono i presepi tradizionali arabi.
Quale è stata l’affluenza alla mostra?
L’affluenza fino a quattro anni fa si aggirava intorno alle 20.000 persone, ora gli ingressi sono un po’ compromessi dalla situazione stradale che non facilita chi non conosce la zona, purtroppo la strada principale per raggiungere la parte alta di Palestrina dove si trova il Monastero è da anni chiusa. In ogni caso il giorno dell’inaugurazione abbiamo dovuto contingentare gli accessi perché il pubblico è accorso veramente numerosissimo, anche da fuori Regione.
La ringrazio Direttore, presto ci rivedremo alla mostra!
Massimiliano Negri