Ammonta a 60 milioni di euro il finanziamento stanziato dalla Regione Lazio per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e dei consumi. Il progetto si inserisce nel quadro del Programma Regionale Lazio FESR 2021-2027 che mira a sostenere lo sviluppo sostenibile e la transizione energetica nei territori.
La delibera, approvata dalla Giunta presieduta da Francesco Rocca su proposta del Governatore e dell’Assessore all’Ambiente Elena Palazzo, sottolinea l’importanza di ridurre il fabbisogno energetico attraverso l’uso di energie rinnovabili. Si tratta di un intervento strategico per sostenere la transizione ecologica, con l’obiettivo di trasformare il Lazio in un modello di sostenibilità energetica.
Sono 39 i Comuni laziali con oltre ventimila abitanti (esclusa Roma) che potranno beneficiare dei fondi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Tra questi:
- 21 Comuni nella provincia di Roma, tra cui Albano, Anzio, Ardea, Cerveteri, Ciampino, Civitavecchia, Colleferro, Fiumicino, Fonte Nuova, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Ladispoli, Marino, Mentana, Monterotondo, Nettuno, Palestrina, Pomezia, Tivoli, Velletri.
- 8 nella provincia di Latina;
- 8 nella provincia di Frosinone;
- Viterbo e Rieti nelle rispettive province.
I fondi saranno destinati a interventi su edifici che consumano grandi quantità di energia, come scuole e strutture sportive, attraverso:
- Aggiornamento degli impianti con tecnologie più efficienti;
- Integrazione di fonti rinnovabili per la produzione di energia;
- Riduzione delle emissioni di CO₂, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Con questa iniziativa il Lazio punta a consolidare il proprio impegno nella transizione ecologica, garantendo un futuro più sostenibile per i cittadini. Gli investimenti rappresentano un passo decisivo verso un’economia a basse emissioni, in linea con gli obiettivi europei del Green Deal.
Un’energia più pulita è possibile e il Lazio dimostra di voler essere protagonista di questo cambiamento, a beneficio della comunità e dell’ambiente.
Articolo a cura di Francesca Giovannini