Emergono dati allarmanti dai recenti studi svolti da Ipsos, dai quali risulterebbe che il 16% degli italiani non riuscirà a pagare le bollette di luce e gas. Dallo studio risulta anche che il 40% delle famiglie guarda con attenzione alle strategie di risparmio.
Lo studio, presentato durante la 6ª Plenaria dei Firmatari del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, in collaborazione con Banco dell’Energia, ha evidenziato un dato preoccupante: il 40% delle famiglie presterebbe attenzione al risparmio sulle bollette. Inoltre risulta che solo il 22% degli italiani abbia un consumo improntato sull’efficienza, mentre il 41% ne ha solo sentito parlare.
Il dato rispecchia un miglioramento rispetto a quelli riportati nel 2022: allora, un italiano su due era preoccupato di non riuscire a pagare le bollette di luce e gas. Per il 58% degli italiani, la povertà energetica è un problema che tocca da vicino il nostro Paese. Circa il 20% delle famiglie è attualmente colpito dalla povertà energetica.
Queste le dichiarazioni del presidente Ipsos Italia, Nando Pagnoncelli.
“I risultati dello studio tratteggiano l’immagine di un Paese che sta reagendo alle sfide economiche, pur consapevole di dover ancora affrontare un periodo di grandi incertezze. Il fenomeno della povertà energetica rimane un nodo critico, con il quale gli italiani hanno però poca familiarità. È sicuramente importante intensificare gli sforzi formativi per aumentare la consapevolezza di queste tematiche tra i cittadini, rendendoli pienamente consci della reale entità del problema e di come individualmente si possa contribuire a fare scelte coerenti con obiettivi personali e collettivi. Sotto questa prospettiva, le Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) potrebbero rappresentare una soluzione valida e ricca di potenzialità per affrontare anche questo problema, sebbene sia imprescindibile un significativo supporto da parte delle istituzioni e delle aziende per abbattere le attuali barriere percepite.”
Il 57% degli italiani si dichiara aperto verso le Cer, propensione alimentata principalmente dalla prospettiva di risparmi economici e dalla possibilità di prevenire e combattere la povertà energetica. Resta comunque limitante l’ostacolo economico iniziale e le elevate complessità amministrative.
In merito, si è espresso il presidente del Gestore dei Servizi Energetici, Paolo Arrigoni.
“A oggi, per l’avvio delle Comunità energetiche rinnovabili risultano pervenute e accettate oltre 400 richieste a regime e oltre 500 richieste di contributi Pnrr, segno che le comunità si stanno rendendo conto dei molteplici vantaggi che la misura comprende.”
Risultato importante quello della Fondazione Banco dell’Energia che, dal 2016 a oggi, ha raccolto e donato 13 milioni di euro a sostegno di circa 13.000 beneficiari.
Articolo a cura di Irene Leo