Venerdì 1 e Sabato 2 Novembre Rocca di Cave ospiterà la tradizionale “Sagra del Marrone” che giunge quest’anno alla sua 46ª edizione e rappresenta un evento imperdibile dei festeggiamenti rocchigiani.
Situato a 933 metri d’altitudine, nel cuore dei Monti Prenestini, il Comune di Rocca di Cave è pronto ad accogliere i visitatori nel suo graziosissimo centro storico per due giorni dedicati alle specialità locali.
Per tale occasione, per facilitare il flusso turistico, è disponibile, in entrambi i giorni dalle 11:00 alle 23:00, una navetta gratuita Cave/Rocca di Cave e Rocca di Cave/Cave.
A partire dalle ore 11.00 del mattino e fino a sera verranno aperti gli stand gastronomici dove sarà possibile degustare il celebre Marrone di Rocca di Cave insieme a piatti della cucina tradizionale locale e l’amatissima polenta. Il programma sarà arricchito da stand di prodotti artigianali e da intrattenimento musicale con il gruppo folk Aria di Casa Nostra, con la musica popolare dei Saltallara e con la grande musica italiana con i The Cover.
Durante la Sagra sono inoltre previste visite, con prezzo ridotto, al Museo Geopaleontologico all’interno del Castello Colonna e spettacoli nel Planetario. Il 1° novembre, le sessioni si terranno alle ore 11.30, 15.30 e 16.30. Il 2 novembre è prevista un’escursione alla barriera corallina (partenza alle 15.30 dal Castello Colonna) e, alle 17.30, uno spettacolo nel planetario con osservazione di Saturno.
Queste le dichiarazioni di Gabriella Federici, Sindaca di Rocca di Cave, alla nostra redazione.
“Un’occasione imperdibile per vivere le tradizioni storiche ed enogastronomiche di Rocca di Cave in un evento che cresce di anno in anno e valorizza le eccellenze del nostro territorio. Musica, divertimento e buon cibo ma anche cultura e territorio con le numerose iniziative al Museo Geopaleontologico e al Planetario. Desidero ringraziare fin d’ora tutte le persone che anche quest’anno stanno contribuendo alla realizzazione di uno degli eventi più sentiti dalla nostra comunità. Vi aspettiamo a Rocca di Cave!”
Articolo a cura di Francesca Giovannini