Per la nostra rubrica “Lettere dai Lettori” pubblichiamo un importante grido di allarme di un pendolare che si trova quotidianamente a vivere la Stazione di Roma Termini.
Scene di ordinaria follia sono quelle che capitano, quotidianamente, alla Stazione Termini di Roma e relativi luoghi limitrofi (Piazzale Cinquecento, Via Marsala, Via Cavour, Via D’Azeglio, ecc).
L’ultima in ordine cronologico, è stata la scena raccapricciante avvenuta ieri, 10 settembre, alla Stazione Termini prima e su Via Marsala poi. Una coppia, forse marito e moglie o semplicemente compagni, ha iniziato a insultarsi all’uscita della stazione, di fronte agli occhi dei militari, culminando con lui che prendeva per i capelli lei, tutto rigorosamente sotto lo sguardo inerme del figlio, che avrà avuto 7/8 anni, e della mamma di lei, una donna anziana.
I militari hanno provato a sedare gli animi ma pochi minuti dopo, poco più in là, su Via Marsala, i due “innamorati” si sono presi nuovamente di mira, questa volta in maniera ancora più violenta con lui che picchiava lei e le urla del bambino, spettatore di tutto ciò, che provava a fermare il padre. Tra calci e pugni numerosi gli insulti tra i due riferiti all’acol e alle droghe e, come se non bastasse, la furia del ragazzo poi si è scatenata anche sull’anziana signora. Tutto, sotto gli occhi indiscreti dei turisti che, dalla “tribuna” dei bus turistici che partono proprio da lì, osservavano questo meraviglioso biglietto da visita sulla città di Roma.
Ancora e ancora minuti di agonia, di preoccupazione, di ansia, di traffico in tilt con calci anche alle maleaugurate macchine che si trovavano a passare lì in quel momento fino all’arrivo di 3 pattuglie della polizia che, con non poca fatica, hanno riportato la situazione alla normalità.
Un disagio evidente che, alla Stazione Termini, non è certo cosa nuova. Risale infatti a poche notti fa l’omicidio di Jarol Bernaola avvenuto tra Via Giolitti e Via Cavour, così come le liti tra i pusher a Via Marsala avvenute lunedì. Per non parlare poi dei numerosi senzatetto che abitano queste zone di giorno e di notte, momento nel quale, complice il minor numero di persone, sono ancora più evidenti. O ancora le raccapricciante situazioni sotto i portici dove diversi senzatetto lanciano bottiglie di vetro, martelli, buttano giù scooter e tante altre parallele scene di estremo pericolo.
Sembra il far west eppure è la più grande stazione d’Italia, probabilmente la principale porta d’ingresso della capitale. Serve intervenire, subito. Basta scene raccapriccianti di questo tipo, basta disagio, basta dover vedere un bambino urlare con il cuore in gola con il papà e la mamma che si picchiano violentemente…
Articolo a cura di un nostro lettore