Stando agli ultimi dati raccolti dai meteorologi, la penisola italiana sarà pienamente influenzata dallo stravolgimento delle temperature previsto fra l’8 e il 10 settembre, che smorzerà caldo e afa e interromperà bruscamente i flussi africani.
In questo arco di tempo, il vortice di bassa pressione proveniente dal Nord Atlantico, scaturito dal flusso delle correnti oceaniche, si insinuerà nella penisola andando a scontrarsi con il calore subtropicale dovuto agli anticicloni africani. La prima regione italiana a testimoniare il cambiamento sarà la Sardegna, dove sono previsti veri e propri nubifragi; a seguire, le regioni del Centro-Sud peninsulari e la Sicilia verranno colpite da ingenti quantità d’acqua scaricate dalle alluvioni, in quantità stimate pari a 300 l/mq di pioggia, dimensioni che normalmente verrebbero raggiunte in oltre due mesi.
Nella settimana compresa tra il 9 e il 16 settembre vedremo quindi un’instabilità intermittente, con il sole che si alternerà a forti piogge e temporali un po’ su tutta la penisola.
Un primo cambiamento si avvertirà già nella giornata di giovedì 5 settembre, con la formazione di un nuovo minimo sulla Francia che potrebbe influenzare instabilità e temporali al Centro Nord, mentre il Sud verrebbe protetto dall’anticiclone africano. Nel frattempo, l’infiltrazione d’aria fresca in quota porterà alla diffusione dei temporali e l’assenza di un ricambio d’aria, nei bassi strati, porterà all’aumento dell’umidità che renderà più difficile sopportare il caldo.
In ogni caso, a partire dall’inizio della prossima settimana, gli episodi sempre più frequenti di perturbazioni, di origine atlantica, faranno crollare le temperature di almeno 10 gradi nei giorni successivi. Se anche venisse confermato il ritorno di tempo stabile e soleggiato, dal 16 al 23 settembre, un ritorno del caldo non sarebbe comunque opprimente, né paragonabile a quello a cui siamo stati abituati durante i mesi estivi.
Articolo a cura di Mattia Parravano