Domenica 4 agosto a Guadagnolo, il centro abitato più alto del Lazio situato a 1218 metri di altitudine, ospiterà la 50ª edizione della “Sagra dei Ciammaruchigli”.
Un evento tanto atteso che celebra uno dei piatti più antichi della tradizione contadina, le lumache, conosciute in dialetto locale come “ciammaruchigli”. La sagra offre anche l’opportunità di scoprire un borgo incantevole, ricco di fascino e di straordinaria bellezza.
Anticamente, la raccolta dei ciammaruchigli avveniva soprattutto di notte, alla luce tremolante di torce e lanterne, lungo i numerosi sentieri del territorio circostante, ma anche nei fossati e tra le rocce.
Prima di essere cucinate, le lumache venivano lasciate “spurgare” per un mese sotto un canestro capovolto, alimentate con crusca e insalata.
Oggi, dopo essere state lavate con acqua e sale, poi con acqua e aceto, vengono lessate e infine cotte nel tegame con olio extravergine di oliva, aglio, salsa di pomodoro, mentuccia selvatica e peperoncino.
Durante la Sagra dei Ciammaruchigli, i piatti di lumache sono accompagnati da fette di pane casereccio cotto a legna, perfetto per gustare appieno questa specialità con l’immancabile scarpetta.
Articolo a cura di Silvia Petrozzi