Un autentico tesoro di reperti archeologici risalenti alla prima epoca imperiale romana è stato scoperto durante l’operazione di sgombero di un appartamento a pochi km da Roma.
I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo sono intervenuti e hanno rivelato un deposito di preziosi resti mai dichiarati alle autorità, tra cui statue e rivestimenti marmorei.
Questo tesoro archeologico, finalmente restituito alla collettività, è ora parte del Patrimonio Culturale di Roma sotto la tutela della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Tra i reperti ritrovati un busto maschile in marmo, una copia dell’Eros di Tespie eseguito nel IV secolo a.C. dallo scultore greco Lisippo, insieme ad un secondo busto e una lastra finemente decorata. Questi reperti sono ora parte del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano.
L’operazione delle forze dell’Ordine ha permesso di mettere al sicuro questo tesoro nascosto, di ignota provenienza e detenuto illegalmente.
Dopo il sequestro e un meticoloso lavoro di catalogazione dei frammenti, l’iter giudiziario presso il Tribunale di Velletri ha portato alla confisca dei beni. La consegna è avvenuta con una cerimonia presieduta dal Professor Stéphane Verger, direttore del Museo, e presto i reperti ritrovati troveranno la loro collocazione negli spazi museali.
Articolo a cura di Francesca Giovannini