La Camera dei Deputati ha avviato l’esame del disegno di legge riguardante la riforma del Codice della Strada. I deputati stanno attualmente votando gli emendamenti presentati al testo. Dopo la sessione iniziale svoltasi il 13 marzo, l’esame proseguirà martedì prossimo, 19 marzo, con la prevista votazione finale. Successivamente, il disegno di legge sarà passato al Senato. Ma quali sono i principali punti di questa riforma?
Modifiche alle norme sull’alcol e le sostanze psicoattive al volante
Una delle modifiche principali riguarda l’abolizione del requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe. Sarà sufficiente risultare positivi al test per accertare la presenza di sostanze nel corpo. Inoltre, le sanzioni per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l saranno rafforzate: per un periodo di due o tre anni, il conducente dovrà mantenere un tasso alcolico pari a zero mentre guida e utilizzare veicoli dotati di alcolock.
Sospensione breve della patente
Un’altra importante novità è l’introduzione della “sospensione breve” per coloro che hanno meno di 20 o 10 punti sulla patente e commettono determinate infrazioni, come l’uso del cellulare durante la guida o la mancata utilizzazione delle cinture di sicurezza. Per i primi, è prevista una sospensione di sette giorni, mentre per i secondi la sospensione sarà di 15 giorni.
Limiti di potenza per i neopatentati
Le nuove regole riguardano anche i neopatentati, in particolare i limiti di potenza delle auto che possono guidare nei primi tre anni dal conseguimento della patente B. La potenza massima consentita per i veicoli di categoria M1 passerà da 70 a 105 kW e da 55 kW/t di potenza/tara a 75 kW/t.
Ulteriori modifiche e sanzioni
Altre disposizioni prevedono la possibilità di rilevare contemporaneamente più tipi di infrazione con lo stesso dispositivo di controllo e l’introduzione della responsabilità diretta del proprietario del veicolo per mancata assicurazione Rc. Inoltre, vengono ampliati i casi di accertabilità da remoto, con un maggiore valore sanzionatorio dato alle telecamere di videosorveglianza per gravi infrazioni in autostrada o strade extraurbane principali.
Articolo a cura di Francesca Giovannini