Le multe, ammontanti a 700 euro, che hanno colpito un’automobilista residente a Bergamo sono state il risultato di un bizzarro errore: l’automobilista non ha mai lasciato il nord Italia, ma ha visto 36 punti essere decurtati dalla sua patente a causa di infrazioni commesse a Roma.
La causa di questa confusione è stata una targa danneggiata che, al posto della lettera “L”, mostrava una “C”. Questo errore ha ingannato le telecamere di un semaforo situato in via Cristoforo Colombo, registrando ripetute violazioni, comprese le infrazioni del segnale rosso.
Tuttavia, l’automobilista coinvolta non aveva mai varcato i confini regionali e guidava un veicolo completamente diverso da quello coinvolto nelle infrazioni.
Gli agenti della Polizia municipale, sotto la direzione del comandante Mario De Sclavis, hanno intrapreso un’indagine per risolvere il mistero. Hanno analizzato le registrazioni delle telecamere a via Cristoforo Colombo, rivelando le continue violazioni, e hanno condotto un’indagine completa sul veicolo coinvolto. Le targhe, sia anteriori che posteriori, erano illeggibili a causa di danni. Questa confusione ha portato a multe ingiuste che sono state recapitate all’altra donna bergamasca ignara.
Dopo un’accurata indagine, le autorità sono riuscite a rintracciare la responsabile: una donna residente a Roma di 60 anni, che ora potrà pagare per i ripetuti errori commessi.
Articolo a cura di Francesca Giovannini