Un’acqua pulitissima con mille sfumature e protetta dalla corrente del mare aperto, un angolo di paradiso compare all’improvviso tra la fitta vegetazione, i Caraibi?
No ci troviamo a Nettuno nella spiaggia di Torre Astura, accanto ad una torre fortificata, un territorio che rappresenta un patrimonio naturalistico e archeologico di immenso valore e che si estende per oltre otto chilometri.
Sul mare un castello di origine romana dalla storia millenaria costruito su un’isola artificiale, pare che Cicerone avesse qui la sua villa prediletta tra le diciotto di sua proprietà.
La spiaggia coincide con l’area del poligono di tiro militare e in particolare si trova all’interno dell’UTTAT (Ufficio tecnico territoriale armamenti terrestri) e proprio per questa gestione forse l’arenile di sabbia resta un gioiello preservato da discariche abusive, attività illecite e pesca selvaggia.
Così dal prossimo 1° luglio il Ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Nettuno annunciano l’apertura del sito raggiungibile dal parcheggio con una “lunga” passeggiata attraverso un bel bosco di aceri, lecci sugheri e pini secolari; proprio tra il bosco scorre il fiume Astura navigabile con delle piccole imbarcazioni disponibili all’arrivo dei turisti non predisposti a camminare.
Il parcheggio di Via Valmontorio resta aperto dalle 7.30 alle 19.00, vietato l’uso di ombrelloni o lettini nei pressi dei ruderi.