Tre miliardi di euro sono stati destinati dal Governo al taglio del prelievo fiscale in favore dei lavoratori dipendenti con redditi medio – bassi.
Il documento di economia e finanza è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e, attraverso la riduzione del prelievo fiscale, dovrebbe sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e mitigare l’effetto dell’inflazione.
Nel documento di economia e finanza si concretizza un obiettivo che rappresenta una priorità per il nostro Paese, il sostegno alla crescita e al benessere dei cittadini con interventi in favore delle famiglie con redditi medio-bassi; nel DEF è previsto il taglio dell’IRPEF, bollette, pensioni e misure di contenimento al vandalismo.
Il ceto medio, come noto, è quello che maggiormente concorre allo sviluppo economico attraverso la capacità di spesa che è direttamente proporzionale alla misura con la quale lo Stato esercita la pressione fiscale sugli stessi cittadini.
Quest’ultima manovra economica dovrebbe produrre per il 2023 un aumento del prodotto interno lordo dello 0.9% con un miglioramento sul deficit di bilancio.
Speriamo che il nostro Paese possa presto tornare a rivendicare quelle posizioni di prestigio economico che ha saputo rappresentare in passato; del resto ancora oggi l’Italia è una piccola lingua di terra nel bacino del Mediterraneo che compete con i grandi della Terra grazie alla capacità di quella straordinaria rete di piccola e media impresa che ha fatto e tornerà a fare la fortuna del nostro apparato produttivo.