Il concerto di Capodanno ancora oggi rappresenta un valore intramontabile che si incorpora in una forma resistendo al gusto nel corso dei secoli; per antonomasia è il momento nel quale ogni famiglia celebra in musica il punto culminante della festa, nel quale il passato e il futuro si toccano nel vertice della mezzanotte. L’inizio del nuovo anno può coincidere con un particolare stato d’animo determinato da quella momentanea felicità che ci fa sognare un futuro radioso.
La musica esprime al meglio la grandiosità della festa attraverso quelle imponenti sonorità prodotte dall’organico orchestrale che, fondendosi in un unico contesto armonico, viene acclamato all’unanimità e riconosciuto come il migliore al mondo.
Sto parlando dell’orchestra Filarmonica di Vienna che, insieme alla Filarmonica di Berlino, è una delle orchestre più prestigiose che esistono, fin già dal 1939 esegue il concerto di Capodanno nella sala dorata del Musikverein di Vienna il primo gennaio.
Il concerto è talmente popolare che ne fa uno degli avvenimenti musicali più diffusi nel mondo con oltre un miliardo di tele-spettatori.
Il 12 marzo del 1938 la Germania annunciò l’annessione dell’Austria che divenne una provincia del Terzo Reich e così rimase fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945. In coincidenza con l’annessione viene prodotto il primo concerto di Capodanno dedicato interamente al compositore Johann Strauss figlio.
Fino a qualche anno fa, quando l’orchestra Filarmonica di Vienna celebrava musicalmente il nuovo anno, il mondo intero si fermava in silenzio a guardarla; ma ancora oggi la diretta è trasmessa in mondovisione in più di novanta Paesi mentre per partecipare “dal vivo” allo spettacolo ci vuole un pò di fortuna, la richiesta è tale che l’assegnazione dei biglietti avviene per sorteggio nonostante il costo non proprio accessibile a tutti.
Vi invitiamo ad ascoltare questi due straordinari concerti nei quali la forza della musica sottolineerà al meglio il clima della festa.
Massimiliano Negri